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Strategia di investimento

Costruzione di un portafoglio di investimento robusto: 3 idee per la diversificazione

Il mercato si sta dimostrando più resiliente di quanto la maggior parte degli esperti non si aspettasse in quanto l’inflazione sta diminuendo e l’economia continua a crescere. Eppure il quadro è complicato. La spesa al consumo si sta attenuando, l’inflazione è ancora al di sopra dell’obiettivo del 2% della Federal Reserve e i rischi geopolitici sono in aumento.

Per l'anno in corso ci aspettiamo che i margini di profitto aziendali continuino a sostenere i valori delle azioni. Puntare sulla diversificazione rimane comunque una strategia prudente. Questo è il momento di prendere in considerazione l'idea di proteggere il portafoglio da eventuali perdite future o di assumere posizioni tattiche a breve termine in specifiche classi di attivo non appena emergano le giuste opportunità.

Alcuni strumenti finanziari potrebbero permettere di raggiungere questi obiettivi. Ad esempio, utilizzando prodotti strutturati, strategie di investimento preconfezionate con derivati ​​incorporati, è possibile migliorare la diversificazione del Suo portafoglio, aumentare il potenziale di rendimento corretto per il rischio dei Suoi investimenti e creare strategie per proteggersi da future eccessive flessioni del mercato.

In questo momento, alcuni prodotti strutturati hanno un prezzo più interessante rispetto agli ultimi anni. Per quale motivo? Il motivo va ricercato nel fatto che un contesto di tassi di interesse più elevati più a lungo ha comportato un significativo miglioramento del prezzo di questi prodotti, rendendoli una scelta interessante e opportuna per molti investitori.

Per poter conseguire i Suoi obiettivi di investimento, potrebbe essere opportuno considerare questi strumenti finanziari come un modo per migliorare il Suo portafoglio. Illustriamo qui le strategie che attualmente riteniamo valga la pena considerare.

1. Proteggersi da eventuali perdite utilizzando dei buffer

Nell'attuale contesto di mercato caratterizzato da valutazioni e tassi azionari elevati, le obbligazioni strutturate rappresentano un'opzione interessante. Si tratta di prodotti finanziari che combinano elementi tipici dei titoli tradizionali, come azioni e strumenti a reddito fisso, con derivati ​​per sostenere obiettivi di investimento specifici. In genere, possono essere collegati a una varietà di attivi sottostanti, tra cui azioni, obbligazioni, materie prime o valute. Alcune obbligazioni strutturate possono essere personalizzate per ridurre l'impatto di una flessione del mercato sul portafoglio, pur consentendo di generare potenziali guadagni.

Queste strategie possono essere particolarmente utili per evitare le trappole psicologiche comuni identificate dalla finanza comportamentale, come esitare troppo a lungo prima di abbandonare la liquidità dopo un calo del mercato. Poiché si tratta di prodotti complessi, gli investimenti strutturati comportano rischi come quelli di liquidità e di controparte ed è pertanto importante assicurarsi di comprenderne appieno le caratteristiche, quali rischi di liquidità e di credito, commissioni e costi associati, in quanto questi strumenti potrebbero non essere adatti a tutti gli investitori.

Per limitare eventuali perdite o ricostituire una posizione azionaria, gli investitori spesso utilizzano obbligazioni strutturate che offrono una certa protezione dai ribassi a fronte di moderate oscillazioni in mercati con rendimenti al rialzo maggiorati fino a un determinato limite, come le Buffered Return Enhanced Note (BREN). Tali strumenti vengono emessi come "debt obligation" e sono generalmente legati alla performance di un particolare indice di mercato, come l'S&P 500, quale attivo sottostante. Le obbligazioni che utilizzano dei buffer, come le "Buffered Return Enhanced Note" (BREN) possono fornire una rete di sicurezza finanziaria e psicologica, limitando le potenziali perdite, utilizzando "un cuscinetto" per proteggere il portafoglio da ribassi, offrendo al contempo la possibilità di cogliere (e migliorare) alcuni potenziali guadagni. Questi titoli sono spesso caratterizzati da un limite massimo, ma esistono altri tipi di titoli, come i "market plus", che possono offrire rendimenti illimitati. Questi tipi di obbligazioni strutturate restituiscono generalmente il capitale investito alla scadenza. Tuttavia, se la controparte emittente fallisce o il sottostante scende al di sotto di un certo livello, i BREN potrebbero comportare una perdita parziale o totale del capitale.

Nonostante i rischi di credito e di mercato che le obbligazioni strutturate comportano, molti investitori scelgono di utilizzare questo tipo di strumento per investire o rimanere investiti poiché forniscono un livello di "rassicurazione". Considerato che la probabilità di perdere l’intero investimento è remota, le obbligazioni strutturate possono aiutare ad affrontare le fluttuazioni del mercato a breve termine e rimanere investiti a lungo termine. Queste strategie "phase-in", come sono conosciute, vengono utilizzate dagli investitori per ridurre il rischio di prendere una decisione di investimento nel momento sbagliato.

2. Ottenere l'accesso a un reddito diversificato

Per quanto forte sia stata la ripresa economica negli ultimi trimestri, sussistono ancora molti rischi: la spesa dei consumatori si sta attenuando e le incertezze geopolitiche incombono. Diversificare il proprio portafoglio è essenziale e oggi intravediamo diverse possibilità per ottenere reddito da investimenti.

È possibile creare un’efficiente generazione di reddito complementare a quello offerto dalle obbligazioni core. In caso di uno scenario di mercato specifico e anche di potenziali arretramenti borsistici, gli investitori possono utilizzare le obbligazioni Cap come fonte di reddito in un portafoglio diversificato. Le obbligazioni Cap sono così chiamate in quanto pagano una cedola fino a un limite o limite prestabilito. A seconda della strategia, queste obbligazioni possono produrre rendimenti positivi anche se il capitale sottostante diminuisce, proprio come le obbligazioni a lungo termine.

Le obbligazioni Cap possono essere strumenti di portafoglio utili in un mercato stabile o "piatto", consentendo agli investitori di ottenere un reddito costante nonostante le fluttuazioni del mercato, entro un determinato intervallo. Come accennato, in alcuni casi, possono addirittura generare rendimenti positivi quando il mercato subisce una flessione: una strategia di investimento che gli investitori spesso apprezzano per rendimenti non correlati. Come nel caso di tutti i prodotti strutturati, le obbligazioni Cap possono comportare una potenziale perdita del capitale investito nonché rischi, quali rischi di tasso di interesse, credito e mercato, quindi è importante assicurarsi di analizzarle attentamente prima di incorporarle in un piano patrimoniale.

Riteniamo interessanti anche i titoli privilegiati, o “preferred”, che non sono prodotti strutturati o derivati, ma che fanno parte della struttura del capitale azionario.

A prima vista, i titoli privilegiati sembrano titoli a reddito fisso, ma in realtà sono titoli ibridi con caratteristiche sia obbligazionarie che azionarie. In genere offrono un reddito costante, come le obbligazioni, che può aiutare a diversificare gli investimenti, mantenendo al contempo la possibilità di vedere aumentare il proprio prezzo, come le azioni.

Tuttavia, non tutti i titoli privilegiati sono uguali e comportano determinati rischi, tra cui quelli di liquidità, di controparte e di credito. Prendiamo in considerazione quelli emessi da grandi istituti finanziari.

3. Sbloccare potenziali opportunità per partecipare alla crescita

Guardando al futuro, prevediamo che la crescita economica rimarrà forte, anche se i tassi di interesse rimarranno più elevati per un periodo più lungo. In questo contesto, è possibile utilizzare obbligazioni strutturate per integrare le strategie di investimento principali, come un'allocazione azionaria. Questi strumenti finanziari consentono di partecipare ai rendimenti positivi con leva finanziaria di un particolare titolo o settore, in base alle proprie convinzioni, o di posizionare il portafoglio per cogliere rendimenti futuri, senza dover impiegare capitale extra per acquistare più azioni.

Questo può aiutarLa a migliorare il Suo portafoglio.

Ad esempio, se ha una visione di mercato specifica, può utilizzare le obbligazioni strutturate per sfruttare la Sua allocazione azionaria. Questo avviene personalizzando l'esposizione, con l'impiego di obbligazioni strutturate, come nel caso delle "return-enhanced note" (obbligazioni a rendimento maggiorato) (REN). Questo tipo di prodotto mira a cogliere e amplificare la performance positiva di un settore di mercato o di una determinata classe di attivo, potenzialmente, entro un certo limite.

Finché il sottostante non chiude al di sotto del prezzo iniziale alla scadenza del REN, questo strumento di norma ripagherà l'importo del capitale, più un rendimento maggiorato, grazie alla leva finanziaria insita dei REN. Se il sottostante chiude al di sotto del prezzo iniziale, alcuni REN offrono una protezione del capitale totale o parziale, mentre altri potrebbero comportare una perdita. Il risultato può dipendere dalle caratteristiche e dai termini specifici del REN.

Quindi, ad esempio, se il mercato è in rialzo del 10% e l'obbligazione strutturata viene personalizzata per aumentare i rendimenti di 1,5 volte, la posizione potrebbe aumentare del 15% – e possibilmente sovraperformare il mercato – a seconda dei termini specifici dell'obbligazione.

In questo momento, con i mercati che stanno toccando i massimi storici, potrebbe essere scoraggiante investire, ma le obbligazioni strutturate che offrono protezione dai ribassi e interessanti rendimenti in crescita possono rappresentare un modo intelligente per investire e utilizzare la liquidità.

Conclusioni: prepararsi ad ogni eventualità del mercato

La volatilità del mercato azionario è inevitabile, ma è possibile prepararsi. Per gli investitori idonei, incorporando prodotti strutturati e derivati ​​nella strategia di portafoglio, esiste la possibilità di ottenere dei rendimenti maggiori, proteggere gli investimenti e accedere a fonti di reddito diversificate. Poiché quest’anno i rischi geopolitici incombono, l’utilizzo di prodotti strutturati, in particolare le obbligazioni strutturate, potrebbe aiutarLa a operare in un mondo fragile, sfruttare le opportunità di crescita e, soprattutto, rimanere investito.

Noi possiamo essere di aiuto

Ci contatti se desidera scoprire in che modo il Suo team J.P. Morgan può assisterLa nella personalizzazione delle strategie e dei profili di rendimento per aiutarLa a raggiungere i Suoi obiettivi patrimoniali. Vantiamo profonde conoscenze ed esperienza nella progettazione di strategie personalizzate per i nostri clienti.

A fronte dell'aumento dei rischi di mercato, i prodotti strutturati potrebbero rivelarsi strumenti utili per migliorare la resilienza del portafoglio, contribuire a generare reddito e sfruttare potenziali opportunità di crescita azionaria.

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Informazioni importanti

Tutti i casi di studio sono riportati a titolo puramente illustrativo e sono ipotetici. I titoli citati sono di fantasia e potrebbero non essere rappresentativi di altre esperienze individuali. Le informazioni contenute non sono una garanzia di risultati futuri.

Nota informativa

Il presente materiale è stato prodotto da un Collaboratore (Associated Person) del gruppo Foreign Exchange, Commodity and Rates Product and Solutions di J.P. Morgan Wealth Management con responsabilità per il marketing e la vendita di swap e derivati finanziari OTC. Il presente materiale non è stato prodotto dal Research Department di J.P. Morgan, non costituisce un rapporto di ricerca e non è inteso come tale, sebbene possa fare riferimento a un rapporto di J.P. Morgan Research o a un analista di ricerca. Il presente materiale ha finalità informative generali per i nostri clienti e costituisce una “sollecitazione” solo nel senso in cui tale termine viene utilizzato dalle Regole CFTC 1.71 e 23.605 promulgate nell’ambito dello U.S. Commodity Exchange Act. Le informazioni presentate nel presente materiale si riferiscono alla data e all’ora sopra indicate. J.P. Morgan non si assume alcun obbligo di aggiornare tali informazioni e non ne garantisce la completezza o l’accuratezza. Il presente materiale non è di carattere esaustivo, non pretende di fornire tutte le informazioni di cui un soggetto interessato potrebbe aver bisogno e potrebbe fornire solo un giudizio limitato su un particolare mercato. Le transazioni che interessano i titoli e gli strumenti finanziari menzionati nel presente documento potrebbero non essere adatte a tutti gli investitori. I clienti devono contattare i propri referenti di vendita presso un’entità di J.P. Morgan autorizzata nella propria giurisdizione locale ed eseguire le transazioni attraverso di essa, a meno che le leggi vigenti non consentano di agire diversamente. J.P. Morgan non fornisce, né afferma o esprime pareri in merito al trattamento fiscale di specifiche transazioni su titoli o strumenti derivati, sia in essere che di natura ipotetica. Per una consulenza fiscale, i clienti devono rivolgersi a un consulente fiscale indipendente. Per qualsiasi domanda relativa agli swap e ai derivati finanziari OTC citati nei presenti documenti, rivolgersi a jpm_pb_fxc@jpmorgan.com.

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Le presenti informazioni intendono offrire una panoramica generale delle potenziali strategie di copertura che possono essere attuate attraverso le opzioni OTC per il raggiungimento di obiettivi specifici. Queste strategie potrebbero non essere adatte a tutti gli investitori. Il presente materiale non va considerato alla stregua di un’offerta o di una sollecitazione all’acquisto o alla vendita di strumenti finanziari. In relazione a opzioni e strategie su opzioni, i rischi e i risultati indicati si riferiscono unicamente agli esempi ipotetici citati. I rischi e i risultati effettivi variano in base alle circostanze specifiche. Si invitano vivamente gli investitori a valutare con attenzione se l’opzione o i prodotti correlati all’opzione in generale, sono adatti alle loro esigenze. Per una panoramica completa circa i rischi associati a qualunque tipo di investimento, La invitiamo a esaminare i documenti d’offerta e a rivolgersi ai Suoi specialisti d’investimento.

Il presente materiale intende unicamente fornire una spiegazione di quelle che possono essere le conseguenze finanziarie dei concetti e delle strategie trattate in questa sede in termini molto generici. Tuttavia, le strategie descritte nel presente documento spesso comportano complesse questioni fiscali e legali. Solo il Suo consulente legale e i consulenti fiscali possono aiutarla a valutare se le idee qui illustrate sono adatte alle Sue specifiche circostanze.

Le ricordiamo che questo materiale di marketing riguarda il trading di opzioni fuori borsa (OTC). In qualunque transazione OTC effettuata tramite JPMorgan, il cliente si assume il rischio di controparte. Inoltre, è possibile che le transazioni illustrate nella presentazione vengano eseguite sul mercato quotato. È opportuno prendere in considerazione diversi aspetti, tra cui strategia, dimensioni della posizione, livello di personalizzazione, durata della transazione e costo. Per maggiori informazioni, La invitiamo a rivolgersi al Suo team JPMorgan. Non tutte le strategie su opzioni sono adatte a tutti gli investitori; alcune strategie possono esporre gli investitori a perdite potenziali significative. Abbiamo illustrato in sintesi i rischi di alcune specifiche strategie su derivati. Per maggiori informazioni sui rischi, può rivolgersi al Suo team JPMorgan e richiedere una copia dell’opuscolo “Characteristics and Risks of Standardized Options” (“Caratteristiche e rischi delle opzioni standardizzate”) oppure visitare: http://www.optionsclearing.com/about/publications/character-risks.jsp. Consigliamo agli investitori di rivolgersi ai propri consulenti fiscali e legali per conoscere le implicazioni fiscali di queste strategie. Rimandiamo inoltre ai documenti informativi sui rischi associati alle opzioni. Nota: queste informazioni intendono offrire una panoramica generale delle potenziali strategie di copertura attuabili attraverso le opzioni OTC per il raggiungimento di obiettivi specifici. Queste strategie potrebbero non essere adatte a tutti gli investitori. Il presente materiale non va considerato alla stregua di un’offerta o di una sollecitazione all’acquisto o alla vendita di strumenti finanziari.

J.P. Morgan Chase &Co. e relative consociate e/o controllate non esercitano la professione legale e non forniscono consulenza fiscale, contabile o legale. Saremo tuttavia lieti di confrontarci con Lei e con i Suoi consulenti legali e fiscali per procedere con la Sua pianificazione. La invitiamo inoltre a leggere le Informazioni importanti in calce a questa presentazione.

Rischi principali

I derivati possono presentare rischi maggiori rispetto ad altri tipi di investimento perché possono essere più sensibili ai cambiamenti delle condizioni economiche o di mercato e potrebbero comportare perdite significativamente superiori all’investimento originale. Il ricorso agli strumenti derivati potrebbe non essere efficace, con conseguenti perdite di investimento, e il costo di tali strategie potrebbe ridurre i rendimenti degli investimenti. Non tutte le strategie su opzioni sono adatte a tutti gli investitori. Alcune strategie possono esporre gli investitori a rischi e perdite potenziali significativi. Per maggiori informazioni sui rischi, rimandiamo all’opuscolo “Characteristics and Risks of Standardized Options” (“Caratteristiche e rischi delle opzioni standardizzate”)”: http://www.optionsclearing.com/about/publications/character-risks.jsp. Consigliamo agli investitori di rivolgersi ai propri consulenti fiscali e legali per conoscere le implicazioni fiscali di queste strategie. Si invitano gli investitori a valutare con attenzione se le opzioni o i prodotti o le strategie ad esse correlati siano adeguati alle loro esigenze.

L’investimento in obbligazioni strutturate comporta una serie di rischi significativi. Di seguito riportiamo alcuni fattori di rischio e altre considerazioni riguardanti l’investimento. Non tutti gli investimenti sono adatti a tutti gli investitori (o nel loro migliore interesse). È Sua responsabilità analizzare le obbligazioni strutturate in base alle Sue specifiche circostanze, tenendo conto di fattori quali gli obiettivi di investimento, la tolleranza al rischio e il fabbisogno di liquidità.

 

  • Obbligazionario: le obbligazioni sono soggette al rischio di tasso d’interesse, di credito e di insolvenza dell’emittente. I corsi obbligazionari generalmente scendono quando i tassi d’interesse aumentano.
  • Azionario: il prezzo dei titoli azionari può salire o scendere in base all’andamento del mercato in generale o a cambiamenti nella situazione finanziaria specifica dell’azienda, che in alcuni casi possono essere repentini e imprevedibili. I titoli azionari sono esposti al “rischio di borsa”; questo significa che i loro corsi possono diminuire per brevi o lunghi periodi.
  • Nessun diritto diretto e nessun investimento negli attivi sottostanti: gli investitori non godono di alcun diritto sull’indice o sul paniere di titoli sottostante
  • Utilizzo di strumenti derivati: l’acquisto di investimenti strutturati include derivati e comporta fattori di rischio che potrebbero non essere adatti a tutti gli investitori (o nel loro migliore interesse). Prima di investire in investimenti strutturati, gli investitori devono esaminare il prospetto o il supplemento al prospetto per comprendere i termini effettivi e i principali rischi associati a specifici prodotti strutturati. Alcune transazioni potrebbero comportare la perdita dell’intero capitale investito.
  • Capitale a rischio: i prodotti strutturati non offrono alcuna garanzia di ritorno sul Suo investimento. I detentori potrebbero perdere la totalità dell’investimento iniziale. Un prodotto strutturato può specificare un livello di protezione alla scadenza, in funzione del rischio di credito dell’emittente. Le obbligazioni che offrono una protezione del capitale sono protette solo fino all’importo massimo specificato.
  • Strumenti detenuti fino alla scadenza: le obbligazioni strutturate non vanno considerate strumenti di negoziazione a breve termine, ma investimenti da detenere fino alla scadenza.
  • Costi e commissioni: all’investimento in obbligazioni strutturate sono associati alcuni costi e commissioni, che vanno presi in considerazione prima di adottare qualsiasi decisione. Le informazioni dettagliate sono contenute nel materiale d’offerta di ciascun investimento.
  • Rischio di perdita: le obbligazioni strutturate non garantiscono alcun rendimento particolare sull’investimento, a meno che non prevedano una protezione del capitale, in funzione del rischio di credito dell’emittente. Le obbligazioni strutturate possono perdere valore in conseguenza di un calo di valore degli attivi sottostanti.
  • Rischio di liquidità: poiché le obbligazioni strutturate sono destinate ad essere detenute fino alla scadenza, potrebbero disporre di un mercato secondario molto limitato o inesistente. Ciò significa che potrebbe essere impossibile vendere il prodotto prima della scadenza. Persino nell’ipotesi in cui si riuscisse a trovare un mercato secondario, la limitatezza di tale mercato, la mancanza di liquidità e/o il basso volume di negoziazioni nel mercato delle obbligazioni strutturate diminuirebbero il valore di mercato di tali obbligazioni. Pertanto, anche se esiste un mercato secondario, è possibile subire significative perdite di valore in caso di vendita prima della scadenza.
  • Rischio di credito e di insolvenza dell’emittente: le obbligazioni strutturate sono titoli di debito non garantiti della società emittente e quindi sono soggette al rischio di credito e di insolvenza della stessa. Un peggioramento del merito creditizio dell’emittente può incidere sulla sua capacità di adempiere ai propri obblighi, compresa la capacità di pagare gli interessi e di rimborsare il capitale. L’inadempienza di un emittente potrebbe comportare la perdita di una parte o della totalità dell’importo investito, anche per le obbligazioni strutturate denominate “a capitale protetto”. Pertanto, le condizioni finanziarie e il merito creditizio dell’emittente sono importanti aspetti da tenere in considerazione.
  • Rischio di tracking e di correlazione dell’ETF: la performance e il valore di mercato di un Exchange Traded Fund (“ETF”) potrebbero non essere correlati alla performance dell’indice sottostante dell’ETF per via di fattori quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, l’esposizione a strumenti diversi rispetto all’indice, iniziative societarie e costi e commissioni di transazione. Inoltre, fattori quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, la volatilità del mercato e la domanda/offerta possono determinare una differenza tra il valore di mercato di un’azione dell’ETF e il suo valore patrimoniale netto. Tali fattori possono influenzare in modo significativo e in senso negativo il valore di un prodotto legato all’ETF.
  • Rischio di volatilità: la performance delle obbligazioni strutturate può cambiare in modo imprevedibile. Tale volatilità può essere influenzata dal mercato e/o da fattori esterni, ad esempio eventi finanziari, politici, normativi, economici e altre condizioni.
  • Rischio da derivati/rischio di copertura: l’emittente può in qualunque momento stabilire, mantenere, adeguare o liquidare posizioni di copertura in relazione agli obblighi che gli competono in base al prodotto, ma non è obbligato a farlo. L’attività di copertura può influire negativamente sul valore degli attivi sottostanti il prodotto e sulla performance del prodotto.
  • Nessun pagamento di dividendi o interessi o diritti di voto e ricadute fiscali dell’investimento in obbligazioni strutturate: i detentori di un’obbligazione strutturata non hanno diritto di voto. Per la durata di un’obbligazione strutturata non è previsto il pagamento di dividendi o di interessi. Tuttavia, è possibile che si debbano pagare le imposte sul reddito per qualunque reddito annuo presunto, pur non ricevendo alcun pagamento prima della scadenza. J.P. Morgan non fornisce consulenze fiscali. Si consiglia di consultare il materiale d’offerta dell’emittente e di rivolgersi al proprio consulente fiscale.
  • Nessuna protezione assicurativa governativa o di altro tipo: le obbligazioni strutturate non sono depositi bancari assicurati o garantiti dalla Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) o altra agenzia governativa o fondo di protezione dei depositi.
  • Rimborso anticipato: le obbligazioni strutturate possono essere rimborsate prima della data di scadenza prevista anche in casi diversi dal richiamo da parte dell’emittente. Determinati eventi possono comportare un rimborso anticipato delle obbligazioni strutturate: se le obbligazioni strutturate vengono rimborsate anticipatamente in conseguenza di un tale evento, è possibile che la somma ricevuta sia inferiore all’investimento iniziale. L’importo dovuto all’investitore in caso di rimborso anticipato potrebbe anche tener conto dei costi sostenuti dall’emittente per la cessazione degli accordi di copertura e di finanziamento associati alle obbligazioni strutturate.
  • Rischio valutario/di cambio: nel caso in cui le obbligazioni strutturate utilizzino come benchmark una valuta estera, le variazioni di diversi fattori, come i tassi di cambio, possono avere ripercussioni negative sul valore dell’investimento.
  • Turbolenze dei mercati e fattori economici: il mercato di negoziazione delle obbligazioni strutturate potrebbe essere soggetto a volatilità ed essere perturbato o influenzato negativamente da numerosi eventi. Non è possibile garantire che eventuali sviluppi negli Stati Uniti o altrove non causino volatilità nel mercato, né che tale volatilità non influisca negativamente sul prezzo delle obbligazioni strutturate, né che le condizioni economiche e di mercato non influiscano negativamente sul prezzo delle obbligazioni strutturate, né che le condizioni economiche e di mercato non abbiano altri effetti negativi. Le turbolenze di mercato possono influire negativamente sulla performance delle obbligazioni strutturate.
  • Oltre che dal livello quotidiano del sottostante, il valore dell’investimento strutturato sarà influenzato da una serie di fattori economici e di mercato, come la volatilità implicita del sottostante, la vita residua dello strumento, i tassi di dividendo, i tassi di interesse, il merito creditizio dell’emittente e i fattori macroeconomici, come gli eventi finanziari, politici, normativi o giudiziari.
  • Rendimenti limitati: il rendimento delle obbligazioni strutturate potrebbe essere limitato da uno specifico livello di rendimento massimo, cedola o partecipazione al rialzo, definito al momento dell’offerta.
  • Potenziali conflitti: nell’esercizio delle nostre funzioni, gli interessi economici nostri e di JPMorgan Chase & Co. e gli interessi economici di chi investe nelle obbligazioni strutturate potrebbero essere potenzialmente contrastanti quando il nostro gruppo di società riveste più ruoli. È inoltre possibile che le attività di copertura o di negoziazione da parte nostra o delle nostre consociate in relazione alle obbligazioni strutturate possano determinare rendimenti considerevoli per noi o per le nostre consociate, mentre il valore delle obbligazioni strutturate diminuisce.
  • Liquidità: il disinvestimento è possibile a discrezione di JPMorgan. Tuttavia, i proventi di un disinvestimento potrebbero risultare inferiori al pagamento previsto alla scadenza, a parità di valore del sottostante.
  • Rendimenti: i proventi possono dipendere da numerose variabili, tra cui, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, il livello e la volatilità implicita dell’attivo sottostante. Il rendimento può essere positivo, negativo o nullo.
  • Periodo di conservazione dell’investimento: l’investimento nei derivati può essere detenuto fino alla scadenza oppure la posizione può essere chiusa prima. Sia che l’investimento venga detenuto fino alla scadenza o che la posizione sia chiusa prima della scadenza, il rendimento netto per gli investitori può essere positivo, negativo o nullo.
  • Aspetti legali e fiscali: il presente documento non intende in alcun modo fornire consulenza contabile, legale o fiscale. In merito a tali aspetti, si invita l’investitore a rivolgersi al proprio consulente legale o fiscale.
  • Performance: i rendimenti passati non sono indicativi dei risultati futuri. Informativa sulle opzioni: se le informazioni contenute nel presente documento riguardano strategie legate a opzioni, tali informazioni devono essere rese disponibili solo a chi ha ricevuto gli appropriati documenti informativi sui rischi associati alle opzioni. Per ottenere una copia dell’opuscolo “Characteristics and Risks of Standardized Options” (“Caratteristiche e rischi delle opzioni standardizzate”) della Option Clearing Corporation, rivolgersi al proprio referente J.P. Morgan o visitare il sito web dell’OCC all’indirizzo https://www.theocc.com/about/publications/character risks.jsp
  • Credito di controparte: tutti i pagamenti sono soggetti al credito di controparte di JPM.
  • Cambio: i detentori di titoli esteri possono essere soggetti a rischi di borsa estera, cambio e valuta legati alle oscillazioni dei tassi tra la valuta dell’investimento e la relativa valuta nazionale. Tuttavia, possono anche beneficiare dei movimenti favorevoli dei cambi.
  • Quanto sopra riportato non costituisce un elenco esaustivo di tutti i rischi o altre considerazioni di investimento relativi al prodotto. Per una valutazione completa dei rischi associati a questo investimento, si consiglia di esaminare, se necessario con l’aiuto dei propri consulenti professionali, la circolare d’offerta, le condizioni contrattuali e ogni altra documentazione relativa a una particolare operazione, che descrivono in modo esauriente tutti i termini, le condizioni e i rischi. Non tutti gli investimenti sono adatti a tutti gli investitori (o nel loro migliore interesse). Gli investitori devono analizzare i prodotti in base alle loro specifiche circostanze, tenendo conto di fattori quali gli obiettivi di investimento, la tolleranza al rischio e il fabbisogno di liquidità.

I prodotti strutturati includono derivati. Si raccomanda di non investire in tali prodotti se non li si comprendono interamente e non si è disposti ad assumersi i rischi che essi comportano. I rischi più comuni includono, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, il rischio di sviluppi di mercato avversi o imprevisti, il rischio di qualità creditizia dell’emittente, il rischio di mancanza di prezzi standard uniformi, il rischio di eventi avversi che interessano eventuali obbligazioni di riferimento sottostanti, il rischio di elevata volatilità, il rischio di illiquidità/di mercato secondario minimo o assente e conflitti di interesse. Prima di investire in un prodotto strutturato, gli investitori devono esaminare il documento d’offerta, il prospetto o il supplemento al prospetto per comprendere i termini effettivi e i principali rischi associati a ciascun prodotto strutturato. Eventuali pagamenti su un prodotto strutturato sono soggetti al rischio di credito dell’emittente e/o del garante. Gli investitori possono perdere l’intero investimento, ovvero subire in una perdita illimitata. L’elenco dei rischi sopra riportato non è completo. Per un elenco più completo dei rischi associati a questo particolare prodotto, rivolgersi al proprio referente J.P. Morgan. In caso di dubbio sui rischi legati al prodotto, si consiglia di approfondire la questione con l’intermediario o avvalersi di una consulenza professionale indipendente. L’elenco dei rischi sopra riportato non è completo. Per un elenco più completo dei rischi associati a questo particolare prodotto, rivolgersi al proprio referente J.P. Morgan. In caso di dubbio sui rischi legati al prodotto, si consiglia di approfondire la questione con l’intermediario o avvalersi di una consulenza professionale indipendente.

Nell’esecuzione delle transazioni, la controparte del cliente per i derivati OTC è JPMorgan Chase Bank, N.A. e relative consociate.

Gli investimenti nelle materie prime possono presentare una maggiore volatilità rispetto agli investimenti in titoli tradizionali, in particolare se gli strumenti comportano il ricorso alla leva. Il valore degli strumenti derivati legati alle materie prime può essere influenzato dai movimenti generali di mercato, dalla volatilità degli indici delle materie prime, dalle variazioni dei tassi di interesse o da fattori in grado di influenzare un particolare settore o materia prima, come siccità, inondazioni, condizioni meteorologiche, malattie del bestiame, embarghi, dazi e sviluppi internazionali sul versante economico, politico e normativo. Il ricorso a strumenti derivati con leva finanziaria collegati alle commodity offre l’opportunità di aumentare i rendimenti ma, allo stesso tempo, comporta la possibilità di subire perdite maggiori.

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