Utilizzando uno strumento analitico all'avanguardia, ci assicuriamo che i portafogli dei nostri clienti si adattino alle continue fluttuazioni dei mercati dei cambi.
Essendo una delle classi di attivo più liquide del mercato, le valute sono spesso le prime ad essere colpite da shock politici ed economici. Data la serie di incertezze che si profilano all'orizzonte – l'andamento della pandemia, la Brexit, il ciclo elettorale negli Stati Uniti – riteniamo che in questo momento sia prudente evitare che i portafogli abbiano un'eccessiva esposizione a qualsiasi divisa. Noi di J.P. Morgan Private Bank siamo qui per fare in modo che l'allocazione valutaria dei nostri clienti sia adeguatamente diversificata, che soddisfi le esigenze derivanti dal loro stile di vita e che sia in linea con i loro obiettivi a lungo termine.
Un'esposizione diversificata ai tassi di cambio può mettere un portafoglio al riparo da rischi imprevisti e proteggere il potere d'acquisto a lungo termine dell'investitore. Ad esempio, nel decennio iniziato nel gennaio 2008 un portafoglio di liquidità ripartito semplicemente tra dollari USA, euro, sterline britanniche e franchi svizzeri ha sovraperformato di oltre il 10% un portafoglio di soli euro, a causa delle variazioni dei tassi di cambio. Nello stesso periodo il medesimo portafoglio ha superato di oltre il 30% un portafoglio di sole sterline.
Perché parlarne adesso?
Quali che siano le esigenze e gli obiettivi a lungo termine di un investitore, i nostri professionisti dell'investimento sono pronti a formulare un'adeguata allocazione valutaria, che varierà in funzione della valuta nazionale, degli obiettivi strategici, del portafoglio d'investimento e della tolleranza al rischio dell'investitore stesso.
Tuttavia, studiando i portafogli dei nostri clienti, anche quelli al di fuori degli Stati Uniti, abbiamo notato che molti di essi mantengono un'esposizione al dollaro USA nettamente superiore al livello che reputiamo prudente, soprattutto poiché prevediamo un possibile indebolimento del biglietto verde in futuro. L'indice del dollaro USA ha registrato di recente la flessione più pronunciata nell'arco di due mesi da quasi un decennio a questa parte. Questa popolare misura del valore del biglietto verde rispetto alle altre principali valute ha chiuso il mese di agosto al livello più basso in oltre due anni. Un riallineamento della valutazione del dollaro con le medie storiche potrebbe tradursi in un indebolimento del 10% della divisa statunitense rispetto agli attuali livelli. Persino un portafoglio CIO bilanciato con Private Bank alloca il 30% circa della sua esposizione azionaria senza copertura valutaria in titoli non statunitensi, nonostante l'attuale sovrappeso del portafoglio sugli Stati Uniti e il suo lieve sottopeso sui mercati azionari sviluppati non statunitensi.
Desidero diversificare la mia esposizione rispetto al dollaro USA. Come posso decidere la mia allocazione valutaria?
Di recente ci siamo occupati dei fattori che dovrebbero essere presi in considerazione nel decidere le ponderazioni relative delle valute nei portafogli. Riteniamo che, in pratica, l'allocazione valutaria più opportuna vari in funzione della valuta nazionale, degli obiettivi strategici, del portafoglio d'investimento e della tolleranza al rischio dell'investitore.
Come punto di partenza, tuttavia, l'allocazione valutaria delle banche centrali può fornire un'indicazione utile. Come molti dei nostri clienti, le banche centrali hanno orizzonti temporali molto lunghi, si prefiggono quale obiettivo primario quello di preservare il potere d'acquisto e tendono a privilegiare la liquidità e la sicurezza, perseguendo al contempo un rendimento. Di conseguenza, gli istituti di emissione tendono a sovraponderare le valute con mercati finanziari dotati di spessore e liquidità e con un ampio universo di attivi investibili.
Di seguito sono riportati alcuni potenziali benchmark, insieme al motivo per cui li si potrebbe utilizzare quale punto di riferimento per determinare la propria allocazione valutaria.
Possibili benchmark valutari per i clienti
Sembra tutto molto interessante. Come procedo a effettuare questa riallocazione?
Per quanto riguarda l'adeguamento della propria allocazione valutaria attuale al benchmark prescelto, raccomandiamo agli investitori di utilizzare i contratti a termine su valute quale strumento per modificare l'esposizione ai tassi di cambio senza alterare le posizioni azionarie e obbligazionarie sottostanti nel portafoglio.
Dopo aver diversificato la propria esposizione valutaria, è fondamentale non trascurarla a lungo. J.P. Morgan Private Bank, attraverso la sua partnership con Exante Data, ha sviluppato un sofisticato strumento per ottimizzare l'allocazione valutaria nei portafogli dei clienti.
Vorrei saperne di più su Exante Data. Come funziona l'allocazione valutaria attiva?
Abbiamo collaborato con uno dei maggiori specialisti mondiali di valute per fornire ai nostri clienti questo nuovo strumento di consulenza. Exante Data è stata fondata nel 2016 da Jens Nordvig ed è diventata rapidamente un fornitore leader di soluzioni analitiche per un gruppo crescente di hedge fund macro e gestori patrimoniali di alto profilo. Nordvig è di per sé una figura autorevole nei mercati valutari. Vanta 18 anni di esperienza come economista di spicco ed è stato classificato al primo posto tra gli strategist valutari dalla rivista Institutional Investor per cinque anni consecutivi. Tra i suoi clienti si annoverano i principali gestori di hedge fund al mondo, che utilizzano Exante Data per strumenti analitici e informazioni sui mercati valutari. Noi siamo la prima banca privata ad avvalersi dei servizi di Exante Data.
Da molti anni lavoriamo con i nostri clienti per determinare le loro allocazioni valutarie ottimali. Adesso, coniugando queste competenze con le conoscenze quantitative di Exante Data, abbiamo creato uno strumento all'avanguardia che offre una strategia più dinamica.
Con l'aiuto del team di J.P. Morgan Private Bank, i nostri clienti possono costruire l'allocazione valutaria di riferimento più adatta ai loro obiettivi d'investimento individuali, utilizzando uno dei benchmark sopra indicati o qualcosa di più personalizzato. Utilizzeremo quindi lo strumento valutario per ottimizzare le suddette allocazioni su base mensile o trimestrale, usando i segnali derivanti dagli indicatori proprietari di Exante Data riguardanti una serie di misure, tra cui valutazioni, flussi, momentum, dinamiche cicliche e rischio politico.
Il grado di scostamento dal benchmark dipenderà dalla tolleranza al rischio e dall'orizzonte d'investimento dello specifico investitore. Esamineremo poi queste allocazioni regolarmente al mutare delle tendenze di mercato. Riteniamo che questo approccio possa generare un valore significativo che va ben oltre i benefici in termini di diversificazione offerti da un'esposizione valutaria globalizzata.
Tutti i dati economici e di mercato sono aggiornati al 24 settembre 2020 e sono forniti da J.P. Morgan Private Bank, salvo diversamente indicato.
Le opinioni, le stime, le strategie d'investimento e i pareri espressi in questo documento costituiscono il pensiero del gruppo Foreign Exchange, Commodities, and Rates sulla base delle condizioni del mercato alla data indicata e possono cambiare senza preavviso.